Le golose e variegate specialità della tavola abruzzese sono il fiore all’occhiello di una regione ricchissima di sapori raccontati in cucina e sulla tavola con tanta creatività e nel più grande rispetto della tradizione

Il sapore del passato

La cucina abruzzese conserva, valorizza e difende, con orgoglio, il marchio della tradizione. Sono, infatti, davvero tante le sue specialità e tutte derivano dalla creatività di una terra feconda e generosa.

Il valore della genuinità qui si è sempre tramandato, di generazione in generazione, insieme con le ricette più antiche e tutto questo, unito all’alta qualità degli ingredienti locali, caratterizza l’unicità di un menu apprezzato e ormai conosciuto in tutto il mondo.

Proposte per tutti i gusti

La tavola in Abruzzo si costruisce mettendo insieme tante e diverse prelibatezze. L’amore per il buon cibo e per la buona tavola qui hanno un valore anche storico che fa riferimento al carattere accogliente tipico della personalità della gente abruzzese.

In questa terra dove l’ospitalità è sempre stata sacra, a partire dal Rinascimento, infatti, si iniziò a svolgere il rito della “panarda”, ossia l’organizzazione di un banchetto da parte dei nobili dedicato alla popolazione, a volte legato a eventi di carattere religioso, durante il quale agli ospiti venivano offerte almeno venti portate diverse.

Quel menu ricchissimo comprendeva quelle che sono ancora oggi delle squisitezze molto apprezzate, tra cui le zuppe, i piatti di carne e di pesce, senza dimenticare sfiziosità come le golose “pizzelle” e passando per gli ottimi salumi e formaggi.

Un caleidoscopio di sapori

Parlare delle specialità abruzzesi significa iniziare un discorso davvero molto lungo e, sicuramente, molto soddisfacente dal punto di vista del palato.

Si entra in un universo fatto di profumi e di sapori davvero irresistibili: un mosaico di bontà che sono vere e proprie opere d’arte di una gastronomia genuina e squisita. Pronti? Andiamo a scoprirne alcune!

Pasta: all’uovo o con acqua e farina?

Nel racconto delle specialità, non si può non partire dalla pasta all’uovo che, senza alcun dubbio, vede al primo posto la squisita “pasta alla chitarra”. Questo primo piatto si abbina benissimo con un classico ragù di carne di pecora, è ottimo con le “pallottine” e buonissimo anche con un sugo a base di pesce.

Per quanto riguarda, invece, la pasta di farina e acqua, va ricordato l’antico formato dei “maccheroni alla molinara”, la cui lavorazione risulta molto affascinante e elaborata. Ci sono, poi, le “‘ndrocchie”, che hanno la forma simile a quella del fusillo, le “orecchie di prete”, le “tajarille”.

Il fascino delle zuppe

I primi piatti di zuppe e minestre portano in tavola, insieme con il profumo, anche quella tipica sensazione di essere felicemente fuori dal tempo.

Preparare la “minestra di ceci”, la “zuppa con i cardi” o ancora la apprezzatissima bontà dei “fagioli con le cotiche” significa, infatti, creare un menu nel quale il sapore è sempre in primissimo piano.

Tra le altre specialità di questo tipo vanno ricordate sicuramente le “virtù teramane”, la “zuppa di farro con la cicoria” e la “zuppa di lenticchie”, che si apprezzerà ancora meglio se queste ultime sono di Santo Stefano di Sessanio.

Tutto il gusto della carne

Tra i secondi abruzzesi di carne ci sono specialità come i famosissimi e sfiziosissimi “arrosticini” e a questa seguono le proposte a base di carne di agnello, che offre il meglio di sé nella ricetta che la abbina con formaggio e uova.

Per gli appassionati di carne di suino c’è la ricetta della “‘ndocca ‘ndocca”: una specialità a base di carne di maiale ricavata da parti meno pregiate (dal muso alle cotiche) e che necessita di una preparazione lunga e accurata.

Molto apprezzata è anche la carne bianca che viene utilizzata per il “tacchino alla canzanese” o con le castagne, per il “pollo con lo zafferano” e per quello “all’abruzzese”. Quest’ultimo si prepara seguendo le semplicissime indicazioni di questa ricetta tipica della zona di Giulianova:

Ingredienti:

  • 1 pollo
  • 2 peperoni rossi
  • 500 gr di pomodori
  • olio evo
  • cipolla
  • sale
  • pepe

Preparazione della ricetta:

  • Tagliare il pollo e i pomodori.
  • Dopo aver arrostito i peperoni, eliminarne la pelle e tagliarli a listarelle.
  • In una pentola capiente versare una quantità di olio evo e aggiungere una parte di cipolla dopo averla tagliata in piccoli pezzi.
  • Quando la cipolla si sarà dorata, aggiungere il pollo, la cipolla rimasta, i pomodori. Salare e pepare secondo il gusto e far cuocere la carne.
  • Sistemare i peperoni in una pentola con un filo d’olio e farli cuocere, dopo averli coperti, per circa una decina di minuti.
  • Aggiungere i peperoni nella padella con il pollo cotto e far insaporire bene tutti gli ingredienti prima di servire nei piatti.

La versatilità del pesce

Per quanto riguarda le specialità di pesce, la squisitezza dei “brodetti” abruzzesi è famosissima e le modalità con cui viene interpretato il baccalà danno origine ad un serie di proposte davvero particolari.

Tra queste ricordiamo il “baccalà in agrodolce” oppure quello arricchito da un letto di patate sistemato a strati alternati con il pesce.

Davvero squisito è il piatto di “fagioli e cozze” che mette in primo piano un mix di sapori diversi e ottimi, soprattutto se vede protagonista la bontà esclusiva di un prodotto recuperato alla tradizione come i fagioli di Paganica.

E per contorno?

I contorni abruzzesi sono vere opere d’equilibrio organolettico: come si fa, infatti, a non apprezzare il “ciabotto”?

Per prepararlo si utilizzano patate, peperoni, zucchine, pomodori: un insieme variegato di sapori per una pietanza che si rivela adatta anche per offrire uno speciale piatto unico con tutto il gusto della più antica tradizione.

I formaggi

La produzione di formaggi in Abruzzo è molto pregiata, grazie alla possibilità di avere campi di pascolo per le greggi situati ad alta quota, dunque in grado di garantire una produzione casearia di qualità.

Tra le specialità c’è l’ottimo pecorino e tra le produzioni più famose c’è quello di Farindola (nella cui lavorazione si utilizza il caglio di maiale) e il Pecorino Scorza Nera.
Ricordiamo anche il caciocavallo, la giuncata e il caprino fresco – la “pampanella” – che è ottimo da spalmare sul pane per preparare uno spuntino o degli assaggi sfiziosi da degustare con un bicchiere di Montepulciano.

Dolci per ogni occasione

Anche per le proposte dolciarie il marchio è quello della tradizione, visto che si riferiscono, prima di tutto, a preparazioni dedicate alle festività.

Tra le specialità abruzzesi legate al periodo natalizio c’è, sicuramente, il “parrozzo”, mentre per Pasqua in tavola si porta il “fiadone”.

Ai golosi senza speranza è dedicata la “cassata abruzzese”: un dolce molto ricco che propone un insieme di sapori assolutamente irresistibili.

Se, invece, si preferisce un gusto genuino e più semplice, ma sempre ottimo, ci sono degli specialissimi “cantuccini” da preparare utilizzando ingredienti di qualità come lo zafferano, le mandorle e il liquore di genziana. E se, infine, si vuole creare sulla tavola anche un effetto scenografico, la “cicerchiata” di Carnevale è davvero perfetta!